Visita Napoli e le sue bellezze | Guida Completa 2024

Complete Guides, Destinations, Naples, Travel Planning

by Giuseppe Morvillo
Stai pianificando una visita a Napoli durante le tue vacanze del 2024? Scopri tutto ciò che devi sapere sulla visita di questa antica città: dal pittoresco centro storico alle antiche chiese, dal Palazzo Reale ai musei artistici e culturali.
by Giuseppe Morvillo
Stai pianificando una visita a Napoli durante le tue vacanze del 2024? Scopri tutto ciò che devi sapere sulla visita di questa antica città: dal pittoresco centro storico alle antiche chiese, dal Palazzo Reale ai musei artistici e culturali.

La Guida Completa di Napoli

Se hai intenzione di visitare Napoli ma non sei ancora sicuro su cosa vedere, abbiamo creato per te l’elenco perfetto delle 10 migliori attrazioni per conoscere al meglio Napoli e i suoi tesori nascosti. Capoluogo della Campania, Napoli è la terza città più grande in Italia dopo Roma e Milano.

La città di Napoli ha vissuto innumerevoli epoche con popolazioni diverse che hanno lasciato il segno nell’architettura, nell’arte, nella cultura e nelle tradizioni dei napoletani.
Scopriamo insieme queste 10 cose da fare a Napoli, così non rischierai di perderti nessuna delle indimenticabili attrazioni della città!

Centro Storico

Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1995, il Centro storico di Napoli  si basa sulle stesse fondamenta urbane dell’architettura greca, con una strada impostata su tre ampie vie parallele che si intersecano ad angolo retto con una serie di strade più piccole. Le strade principali del centro storico di Neapolis, Città Nuova, sono Via Dei Tribunali e Via San Biagio Dei Librai, o come la chiamano i napoletano la famosa”Spaccanapoli“, proprio per il modo in cui divide in due la città.

Il centro storico è situato nel cuore di Napoli e qui potrete ammirare tutta la bellezza del territorio e l’anima della città: i mercati alimentari, i siti storici, i profumi e  gli aromi che accenderanno i vostri sensi. 

Chiesa di Santa Chiara

All’inizio della nostra Spaccanapoli  si trova la chiesa e il monastero di Santa Chiara. Questo edificio ha subìto diverse modifiche nel corso dei secoli, dal Gotico del 1310 al Barocco del XVIII secolo e nel 1943 a causa della seconda guerra mondiale in quanto fu distrutta e ricostruita nel decennio successivo. La facciata e l’interno sono molto semplici, progettati in stile gotico. L’interno è formato da una navata centrale e dieci cappelle per lato. Il pavimento in marmo, con la settima cappella, è l’unica cosa che si è salvata dai bombardamenti del ’43, con dettagli barocchi e lo stemma angioino al centro. Il monastero di Santa Chiara ha quattro chiostri, quello delle maioliche, detto anche chiostro delle Clarisse, è il fiore all’occhiello di questo complesso monumentale.

Sempre di origine Gotica, fu poi ristrutturato in stile barocco da Antonio Vaccaro nel 1742. Il chiostro ha 72 pilastri ottagonali, intervallati da panchine, e tutta la struttura è rivestita di maioliche dipinte a mano realizzate da piastrellisti napoletani. Il chiostro è formato da due sentieri che si intrecciano con i giardini, un rifugio perfetto per allontanarsi dal caos di Spaccanapoli! Tutta questa location è immersa in un’aura di tranquillità ed è ricca di verde. Insieme al lungomare di Mergellina, è probabilmente uno degli angoli più romantici della città ed un luogo assolutamente da visitare a Napoli.

Napoli Sotterranea

Mare, Vesuvio e storia non sono gli unici punti di forza della città. Napoli è famosa anche per la progettazione che si sviluppa nei suoi sotterranei, strutturata da abili lavori di ingegneria civile è un posto davvero unico da visitare. Nel III secolo a.C. i Greci iniziarono a scavare il sottosuolo per ricavare il manto erboso necessario per costruire muri e templi e creando spazi sepolcrali sotterranei. Successivamente, i romani continuarono a scavare e ampliare questa grande rete sotterranea per creare il primo acquedotto. I tunnel sono larghi ma i passaggi sono molto stretti; quando sono stati creati sono stati realizzati  per il solo scopo di far camminare un solo uomo.

Quindi per coloro che sono claustrofobici questo percorso può essere abbastanza scoraggiante e non ti consigliamo di farlo. I sotterranei furono abbandonati intorno al XVI secolo, quando la popolazione aumentò vertiginosamente e il nobile Carmignano fece costruire un nuovo acquedotto. Furono utilizzati ancora una volta durante i disastrosi bombardamenti della seconda guerra mondiale. Al suono delle sirene di allarme, centinaia di persone correvano a ripararsi nelle profondità di Napoli dove restano ancora come monito oggetti, decorazioni e graffiti che testimoniano le tragiche giornate trascorse nei rifugi.

Naples Underground

Piazza San Gaetano, 68 / Napoli
+ 39 081 296944
www.napolisotteranea.org
Culture, History, Art, Museum

Il Museo Archeologico

Il Museo Archeologico di Napoli è uno dei musei più importanti della città di Napoli, con un patrimonio archeologico così vasto da essere considerato uno dei musei più importanti in Italia e nel mondo. Il Palazzo del Museo Reale è l’edificio che ospita il Museo Archeologico ed è uno dei palazzi più imponenti della città.

Gli oggetti e le opere d’arte esposti all’interno del museo provengono da collezioni private donate e acquisite nel tempo, infatti all’interno di quest’ultimo si trovano tre sezioni principali:

  • La collezione Farnese, opere provenienti da Roma e dintorni
  • La collezione Pompeiana, quindi con origini di Pompei e di altre città vesuviana
  • La collezione egizia, seconda per importanza a quella torinese

 

Palazzo Reale e Museo di Capodimonte

Situato in Piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale fu dimora per più di 150 anni del Viceré spagnolo e in seguito, all’Unità d’Italia fu venduto a Vittorio Emanuele III di Savoia e da allora è stato utilizzato principalmente come attrazione museale. Il complesso monumentale è così grande che si potrebbe trascorrere più di mezza giornata all’interno dell’edificio per ammirare tutto ciò che offre. Espone alcune fra le migliori collezioni d’arte italiana, comprese le opere d’arte Farnese, Borgia e Borbonica.

Le opere d’arte vanno dal XIV e XV secolo alle più moderne del X secolo, come il dipinto del Vesuvio in eruzione dell’artista Andy Warhol. Un’altra area preziosa del palazzo sono gli appartamenti reali. Il design degli interni racconta le vicende dei personaggi che vi hanno vissuto, ovviamente nello stile in cui sono stati realizzati. L’arredamento è in stile Rococò e Barocco. Fuori dal palazzo ci sono gli antichi giardini del palazzo vicereale e i giardini pensili, le aiuole hanno uno schema casuale formato sia da fiori locali che esotici. Ogni anno il Museo Nazionale di Capodimonte ospita diverse mostre dove, a disposizione del pubblico, sono esposte opere di importanti artisti.

Cappella di Sansevero

Uno dei luoghi da non perdere a Napoli è sicuramente la Cappella di Sansevero, conosciuta anche come Chiesa di Santa Maria della Pietà, uno dei Musei più importanti di Napoli. Si trova nei pressi di Piazza di San Domenico Maggiore ed è collegata al Palazzo Sansevero, che consentiva in passato ai membri della famiglia di accedervi privatamente. L’attrazione principale è la chiesa sconsacrata dove è esposto il Cristo velato, scolpito nel 1753 ed è considerato uno dei più grandi capolavori scultorei del mondo!

Realizzato dal grande maestro Giuseppe Sanmartino, l’artista ha saputo riprodurre un corpo di Cristo a grandezza naturale, riuscendo a trasmettere tutta la sofferenza da lui provata e lasciandolo intravedere dal velo di marmo. La realizzazione del velo è talmente realistica che su di esso si è creata una leggenda: secondo alcuni, l’alchimista Raimondo di Sangro, avrebbe insegnato a Sanmartino come trasformare i tessuti in cristalli di marmo. Anche se vi trovate a Napoili solo per un giorno vi consiglio di visitarlo assolutamente.

Museo del tesoro di San Gennaro e Duomo di Napoli

San Gennaro è conosciuto come il protettore e il santo più amato dai napoletani: nel 2003 è iniziata l’esposizione dei Gioielli del Santo e la visita delle tre sacrestie della Cappella del Tesoro. Uno dei pezzi più importanti della collezione è sicuramente il “Mitra”, il copricapo episcopale di San Gennaro realizzato da Orefice Matteo Treglia . Un oggetto di grande pregio in quanto vi sono incastonate diverse pietre preziose. Le ossa di San Gennaro sono custodite nel Duomo di Napoli, insieme a due antiche ampolle in cui è contenuto il suo sangue, raccolto subito dopo il suo martirio.

Queste ampolle vengono esposte al pubblico dei fedeli tre volte l’anno, il primo sabato di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre: in queste date avviene il “miracolo”di San Gennaro, il sangue coagulato si liquefa miracolosamente. Il Duomo è, ovviamente, una delle chiese più grandi e importanti della città napoletana. La chiesa è  una combinazione di vari stili artistici, che vanno dal gotico del 300 ‘al neogotico dell’800’. La pianta è a croce latina e all’interno, oltre alle spoglie del santo patrono, si trovano anche quelle dei vari re di Napoli, come Carlo I d’Angiò.

Maschio Angioino

Il Maschio Angioino, detto anche Castel Nuovo, è un castello medievale e rinascimentale. Uno dei tanti simboli della città, domina piazza Municipio e ospita al primo e al secondo piano il Museo Civile. Il Castello fu costruito su istruzione di Carlo I d’Angiò nel 1266, anno in cui Napoli divenne la capitale del Regno.

Situato a pochi passi dal porto di Napoli, il Maschio Angioni fu eretto tra il 1279 e il 1282 in totale stile gotico da architetti francesi.

Museum of the Treasury of San Gennaro

Via Duomo 149, 80138 (NA)
+39 081 294980
www.museosangennaro.it
Culture, History, Art, Museum

Castel Dell’Ovo 

Il Castel Dell’Ovo è un altro simbolo napoletano ed è il castello più antico della città di Napoli. Costruito sull’isolotto di Tufo di Megaride è il luogo in cui la città di Parthènope fu fondata per la prima volta nel VII secolo a.C. Il suo nome è dato da un’antica leggenda, secondo la quale il grande poeta Virgilio nascose nelle fondamenta dell’edificio un uovo che teneva in piedi tutta la struttura.

Nel V secolo a.C. vi fu esiliato l’ultimo imperatore romano d’Occidente, che lo trasformò in convento e in seguito fu utilizzato com palazzo di Federico II, sede del tesoro reale e anche prigione di stato. Oggi, all’interno delle grandi sale del castello si svolgono mostre, dimostrazioni e convegni rendendolo uno dei tanti luoghi di interesse a Napoli.

Teatro di San Carlo

Volete un consiglio? Se avete la possibilità di soggiornare una notte a Napoli e al Teatro San Carlo è in programma un’opera non perdete l’occasione e acquistate il biglietto: un’esperienza indimenticabile.

Il Teatro San Carlo è uno dei teatri d’ Europa più antichi e più grandi e fu costruito su richiesta del re Carlo di Borbone nel 1737. Dopo soli otto mesi l’edificio fu completato con successo, con una capienza di 1379 persone e 184 palchi. Il Re non si era fatto sfuggire nessun dettaglio e per entrare nel Teatro direttamente dal Palazzo Reale senza dover uscire all’esterno, aveva fatto costruire un passaggio interno. Il teatro San Carlo esaltò l’anima culturale di Napoli e in pochissimi mesi divenne il luogo di rappresentazione delle opere dei più grandi autori come Rossini, Verdi e Donizetti. Le decorazioni della stanze sono ricche e lussuose, i dettagli degli ornamenti in puro stile neoclassico e le varie rappresentazioni raffiguarano tutti i grandi artisti antichi.

Il Teatro San Carlo è stato il modello su cui sono stati costruiti tutti gli altri grandi teatri europei.

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